Acqua Termale: Le principali Stazioni Termali in Italia
Sempre più numerose sono le persone che ricorrono all’acqua termale come una preziosa fonte di benessere. Numerose sono le Stazioni Termali presenti nelle varie regioni d’Italia, tra cui le più importanti sono elencate di seguito:
- Terme in Toscana. Questa regione, offre alcuni dei centri termali più specializzati e più frequentati per i loro bagni termali, che sono presenti un po’ in tutte le province. Basti pensare alle Terme in provincia di Firenze, alle Terme in provincia di Siena, tra cui spiccano le Terme Sensoriali di Chianciano, alle Terme in provincia di Livorno, tra cui spiccano le Terme di Sassetta o alle Terme Pisane, o alle Terme in provincia di Pistoia.
- Terme nel Lazio. Questa regione offre una buona quantità di Terme e Spa Centri Benessere tra cui le Terme a Roma con le QC Terme di Fiumicino appartenenti al gruppo QC Terme, le Terme di Viterbo con le Terme dei Papi.
- Terme in Lombardia con le Terme di Boario
- Terme in Montagna nel Nord Italia;
- Terme in Trentino Alto Adige tra cui le più importanti sono le Terme di Comano, le Terme di Merano, le Terme di Pejo, le Terme di Levico e Vetriolo
- Terme in Valle d’Aosta, tra cui spiccano le Terme Pre Saint Didier, appartenenti alla catena QC Terme e le Terme di Saint Vincent.
- Terme Aqua Dome e Terme Villach in Austria
Acqua: presenza nell’organismo
L’acqua è l’elemento primario per lo sviluppo della vita sul Pianeta, essendo infatti il composto chimico più diffuso in natura. L’acqua è la componente principale dell’organismo umano, e costituisce fino al 60% del peso di un individuo adulto.
L’acqua totale corporea (ATC) è presente nell’organismo umano secondo una distribuzione che prevede il 67% della sua manifestazione corporea all’interno delle cellule e per il 33% all’esterno, nel liquido interstiziale, nel plasma, nella linfa e nel liquido transcellulare.
Acqua termale: cos’è
L’acqua “termale” è un’acqua presente solamente in alcuni luoghi sulla terra, in cui sgorga da sorgenti calde, dopo aver percorso un lungo percorso attraverso rocce e terreni a grandi profondità nel sottosuolo che la arricchisce di di minerali preziosi. La sua temperatura può variare dai 20 ai 63 °C e la sua composizione varia in base al luogo dove affiora. Più la sua temperatura è alta e maggiore è la sua concentrazione di minerali.
Acqua termale: classificazioni
L’acqua si trova in natura mista a sali minerali, sostanze gassose e composti organici disciolti.
I progressi della scienza medica e della geologia di questi ultimi anni hanno permesso di certificare il potere terapeutico dell’acqua termale, che era già stato postulato attraverso secoli di utilizzo.
Numerose analisi condotte durante l’ultimo secolo hanno permesso di pervenire a una classificazione della acque termali presenti in natura e a un loro riconoscimento e differenziazione delle loro proprietà terapeutiche.
Benchè le acque termali possiedano un ampio spettro di proprietà benefiche per l’organismo, le loro proprietà teraupetiche specifiche dipendono dalla particolare composizione di minerali che contengono e dalla temperatura a cui sgorgano.
Per questo motivo, la scelta dell’acqua e della località termale e legata specificamente alla patologia che si intende curare e la sua classificazione consente al medico di ottenere indicazioni di massima, anche se incomplete, sulle proprietà terapeutiche legate o alle caratteristiche chimiche e chimico-fisiche o alla composizione in minerali, gas e oligoelementi.
I Criteri identificativi delle acque minerali sono stati sanciti dalla ‘Commissione delle acque minerali, 1933’, che le classificano in base a:
Caratteri generali:
- colore
- odore
- sapore
- limpidità
- colloidi
Analisi chimico-fisiche:
- temperatura (le acque vengono classificate in: fredde, la cui temperatura è inferiore 20°C; ipotermali, la cui temperatura è compresa tra i 20°C e i 30°C; omeotermali, la cui temperatura è compresa tra i 30°C e i 40°C; ipertermali, la cui temperatura è superiore ai 40°C)
- densità
- indice di rifrazione
- abbassamento crioscopico
- pressione osmotica
- conducibilità elettrica
- pH
- radioattività
Analisi chimiche:
- residuo fisso a 100°C, a 180°C, al rosso scuro (Esprime la quantità totale dei soluti presenti in acqua, in prevalenza sostanze inorganiche. In base al residuo fisso le acque utilizzate in stazione termale si distinguono in: oligominerali, con R.F. < ai 200 mg/l; mediominerali, con R.F. 200-1000 mg/l; minerali, con R.F. > ai 1000 mg/l)
- ammoniaca, nitriti, nitrati
- ossigeno
- idrogeno solforato-grado solfidrometrico
- durezza
- alcalinità
- arsenico
- ozono
- azione catalitica
- reazione al cloridrato di benzidina
- gas disciolti
Classificazione in base al residuo fisso:
Come introdotto in precedenza distinguiamo:
-Acque minerali: In questo gruppo rientrano le più note acque termali utilizzate ai fini medici. La loro assunzione viene fatta a scopo terapeutico sotto controllo medico per evitare gli effetti indesiderati correlati alla variabilità dei sali presenti.
-Acque oligominerali: Le acque oligominerali sono le migliori acque termali da bere poiché esercitano un’azione diuretica e di lavaggio e drenaggio dei reni.
-Acque mediominerali: La maggior parte di queste acque termali è ricca di bicarbonati e sono anche queste caratterizzate, come le oligominerali, da un’azione diuretica che però diminuisce proporzionalmente all’aumentare del residuo fisso.
Classificazione in base alla composizione salina:
-Acque Salse o Cloruro-Sodiche: Sono acque termali in cui sono presenti in maniera prevalente sodio e cloro. In alcune si trovano solfato di Na e bicarbonato di Na, calcio e magnesio e sono spesso presenti dei solfati.
-Acque Sulfuree: Sono acque termali che contengono una quantità pari o superiore ad 1 mg di acido solfidrico per litro, oltre che solfati, anidride carbonica, cloruri e sodio, ioduri e bromuri.
-Acque Arsenicali-ferruginose: Sono acque termali che contengono ferro in grande quantità oltre a tracce infinitesimali di arsenico, magnesio, rame, zinco, litio e altro.
-Acque Bicarbonate: Sono acque termali che contengono in modo prevalente bicarbonati e calcio, oltre a quantità trascurabili di solfati di sodio e magnesio. Sono fra le più diffuse in natura e si originano da rocce calcaree.
-Acque Solfate: Sono acque in cui è predominante la presenza dello lo zolfo, anche se possono essere presenti altri minerali come bicarbonati, calcio, magnesio, sodio, cloro, arsenico, ferro, etc. Le acque possono essere definite solfate quando il carico dei solfati supera i 200 mg/l . È importante sottolineare che le acque solfate , per essere potabili , non devono contenere solfati per una misura superiore ai 250 mg/l , in accordo agli standard fissati dall’UE.
-Acque Carboniche: Sono acque termali caratterizzate da una presenza di anidride carbonica libera in tali quantità da poter essere classificate a parte, benchè molte di queste appartengono alle acque bicarbonate. Al loro interno sono presenti anche altri elementi in soluzione come per esempio i bicarbonati o lo zolfo, etc etc, che caratterizzano il nome dell’acqua stessa, per cui abbiamo ad esempio acque carboniche bicarbonate o carbonico sulfuree etc etc.
-Acque Radioattive: Diversamente dalle altre acque, sono classificate in base ad una particolare proprietà fisica ovvero la radioattività, che può essere contenuta in diversi elementi presenti nell’acqua. Le più importanti contengono tracce di sostanze radioattive (radon).
-Acque Salso-Bromo-Iodiche: Sono acque termali fortemente mineralizzate di origine marina che contengono cloruro di sodio e altri minerali in diversa concentrazione come lo iodio e bromo, questi ultimi sotto forma di ioduri e bromuri.
Acqua termale: i benefici e gli usi
Le proprietà, gli usi dell’acqua termale sono molti e tali da apportare numerosi benefici alla pelle e per mantenere il giusto grado di idratazione della pelle.
Ai fini cosmetici, l’acqua termale, solitamente venduta in formato spray (come ad esempio l’Eau Thermale Avène Spray), che la rende un prodotto versatile e multifunzionale, ricchissima di minerali e sostanze preziose per la pelle, da usare sia in estate, per rinfrescare, sia in inverno.
In base alla concentrazione di sali possono essere essere:
- Isotoniche: se hanno una concentrazione di sali minerali del tutto simile a quella del sangue;
- Ipotoniche: se hanno una bassa concentrazione di sali minerali;
- Ipertoniche: se possiedono un’alta concentrazione di sali minerali.
Di norma l’acqua termale utilizzata in cosmesi è ipertonica. L’alta concentrazione di minerali, assimilabili facilmente dalla pelle, ne migliora l’aspetto e, a lungo termine, anche le caratteristiche estetiche e fisiche.
La grande presenza di minerali è proprio la caratteristica principale che rende efficace l’acqua termale per il benessere della pelle che, una volta apportata la giusta quantità di minerali utili al suo fabbisogno quotidiano, appare più luminosa, idratata e compatta.
I minerali più comuni presenti nell’acqua termale sono:
- magnesio: stimola la rigenerazione e la cicatrizzazione della pelle;
- calcio: protegge e preserva i tessuti cutanei rinforzandone le difese;
- manganese: potente antiossidante che stimola la rigenerazione cellulare combattendo così l’invecchiamento cutaneo;
- potassio: idrata in profondità le cellule che caratterizzano il tessuto cutaneo;
- silicio: rigenera e rende maggiormente compatta l’epidermide;
- rame: un potente anti infiammatorio che previene e lenisce eventuali irritazioni;
- ferro: fornisce ossigeno alle cellule che caratterizzano i tessuti cutanei agevolandone lo sviluppo;
- zinco: stimola la crescita cellulare e ne favorisce il naturale turn over.
Oltre alla pelle, l’acqua termale è benefica, tramite le cure inalatorie, per tutte le patologie croniche delle alte e basse vie respiratorie. In particolar modo, le acque salsobromoiodiche, solfuree sono indicate per il trattamento della sinusite acuta e cronica.