Le strutture del marchio QC Terme

Avevamo già parlato del marchio QC Terme, la catena di terme ideata dai fratelli Quadrio Curzio. Con questo articolo andremo a scoprire meglio come sono strutturati, gli interni e gli esterni di ogni centro termale QC Terme, le convenzioni con le strutture alberghiere e le differenze tra le varie sale di ogni centro termale italiano a marchio QC.

QC Terme Dolomiti: strutture e architettura

Situate a Pozza di Fassa, sono le uniche QC Terme nel parco delle Terme in Trentino Alto Adige. La struttura è davvero comoda da raggiungere: contrariamente a quanto si immagina, pensando ai paesaggi di montagna, il centro termale è situato in un ampio spazio preceduto da una strada dritta, la Strada di Bagnes, a soli cinque minuti di macchina dal borgo di Vigo di Fassa.

QC Terme Dolomiti è convenzionato con molte strutture alberghiere, sia per gli alloggi che per gli ingressi: molti BnB e Hotel, infatti, propongono agli ospiti uno sconto del 10% sull’ingresso.

La struttura delle QC Terme Dolomiti è molto grande: al piano terra c’è il percorso benessere, che comprende oltre quattro vasche con idromassaggio – ognuna delle vasche con un idromassaggio a diversa velocità – le docce emozionali ed una vasca cromoterapica con acqua riscaldata a 36 gradi. Tramite un percorso in cui l’ospite può camminare o nuotare, inoltre, c’è un passaggio che conduce all’esterno. Lì, ci sono delle postazioni in cui ci si può sedere ed attivare gli idromassaggi, in una cornice che vede le Dolomiti protagoniste, oppure rilassarsi lasciandosi cullare dal contrasto tra l’acqua calda, il vapore e la temperatura esterna. Qualora si volesse rientrare, si può percorrere un corridoio d’acqua che porta ad una sala in cui c’è un pulsante che rievoca i tuoni e la pioggia durante un temporale.

Al primo piano si trovano le diverse sale relax e l’area massaggi. Se nella sala d’attesa per i massaggi gli ospiti che ne hanno prenotato uno possono degustare tisane ed assaggiare biscotti e frutta secca, aspettate a vedere le aree relax, perché sono davvero suggestive! Posizionate in un’area tra docce e bagni di sale, ci sono tre sale molto particolari: la prima, in cui i protagonisti sono dei dondoli bianchi che affacciano su una pineta incorniciata dalle Dolomiti; la seconda vede dei materassi ad acqua posizionati in serie di tre uno di fronte all’altro: mentre l’ospite è disteso, da entrambi i fronti sono proiettati, sul soffitto, delle storyline a tema, in paesaggi innevati. L’ultima sala relax è quella in cui l’ospite può stare seduto o sdraiato su strutture gommose circolari, appese al soffitto.

Per finire, in un’area esterna sul prato, alle spalle la catena montuosa delle Dolomiti, c’è una vasca circolare in mattoni, che immerge l’ospite in uno scenario naturale di pace e serenità.

QC Terme Roma: strutture e architettura

Le QC Terme Roma in realtà si trovano a Fiumicino e sono raggiungibili comodamente in auto. All’esterno ci sono tantissimi posti riservati per parcheggiare e l’ingresso del centro termale è preceduto da un grande giardino.

La struttura romana è particolare: l’ingresso al percorso benessere, situato al piano inferiore, è anticipato da una grande vetrata. Una volta varcate queste porte, vi si troverà di fronte un ponte, ai cui lati scendono delle cascate; si tratta della prima esperienza emozionale e rilassante.

Superato il ponte, l’ospite può scegliere di dirigersi a destra o a sinistra; nei rispettivi lati troverà un percorso per riattivare la circolazione, in cui ci sono dei corridoi d’acqua gelida e poi bollente da percorrere lentamente e, a sinistra, dei bagni turchi, docce cromoterapiche e getti d’acqua in doccia chiusa. Superate le tre docce cromoterapiche ci sono delle scale che portano alla sauna.

Tornando al ponte, dal lato opposto a quello che si è attraversato per raggiungere le docce o il percorso Kneipp, c’è una scalinata anticipata da busti e calchi di imperatori romani che conduce alle aree relax. Ci sono due sale principali: la prima, con dei dondoli bianchi appesi alle travi del soffitto che affacciano su un maxischermo che proietta dei documentari inerenti alla storia delle principali strutture romane; la seconda, una sala con delle carrozze, nei toni del marrone, sul cui pavimento sono posizionati dei comodi materassi matrimoniali e delle lanterne.

Infine, la vera particolarità di questa struttura è l’area esterna: in una prima parte del giardino, accessibile da una porta del percorso benessere al piano terra, ci sono delle vasche con la diffusione di musica subacquea e varie piccole piscine. Andando più avanti, però, c’è un’area con idromassaggi e un percorso con cascate, la cui acqua fuoriesce da marmi in stile romano. All’esterno si trova anche un’area al coperto in cui è possibile sorseggiare del caffè, reidratarsi con dell’acqua o pranzare.

Attraversando un roseto, inoltre, c’è la Veranda del limone, un’area molto ampia con delle sdraio e materassi sotto gazebo, in cui gli ospiti possono rilassarsi. Al termine di quest’area, c’è una grande piscina.

QC Terme Bormio: strutture e architettura

Le QC Terme Bormio sono una delle tre strutture lombarde, insieme a quella di Milano e di San Pellegrino. Il centro termale di Bormio è stato il primo ad essere stato costruito e la sua particolarità risiede nell’essere parte di un binomio singolare: Bagni Vecchi e Bagni Nuovi.

Le differenze tra queste due strutture stanno nella costruzione e nello stile di entrambe: Bagni Vecchi, che è il più cavalcato dalla maggior parte della clientela delle QC Terme Bormio, propone un percorso all’aperto con una vasca esterna che affaccia sulla conca di Bormio, che sta nel cuore del Parco dello Stelvio. È una struttura che richiama al passato e su cui la modernità non ha toccato, per rendere l’esperienza suggestiva e fedele a ciò che si viveva quando, ad esempio, c’era la Vasca delle donne, ossia una vasca riservata solo alle donne, per stimolare la circolazione.

La modernità, piuttosto, è approdata ai Bagni Nuovi, il cui punto di riferimento è il Grand Hotel Bagni Nuovi, un resort da cui si dirama il percorso termale. Questo percorso è più piccolo rispetto a quello dei Bagni Vecchi e si sviluppa prevalentemente nell’area esterna, in particolare in un giardino.

Nei bagni Vecchi ci sono molte saune; tra quelle più particolari ci sono sicuramente le saune profumate, che inducono degli effetti rilassanti a seconda delle fragranze.

Anche le aree relax sono diverse rispetto agli altri centri QC Terme: ad esempio, c’è un’area sensoriale, in cui si può stare completamente al buio ed essere illuminati solo da una luce che va a stimolare i sensi.

QC Terme Milano: strutture e architettura

Come le terme della capitale, anche QC Terme Milano non sfruttano sorgenti, ma usano acqua a base cloridrica. Insieme a Bormio e San Pellegrino, il centro termale di Milano è un altro riferimento QC Terme della Lombardia.

È sicuramente posizionato in un luogo strategico: Porta Romana, che è una zona molto accessibile e centrale di Milano. È proprio Porta Romana che fa da cornice all’area esterna della struttura termale: nel giardino, infatti, tra le mura spagnole, è stata costruita una piscina, che di notte è illuminata da luci gialle e blu che contrastano con i colori esterni.

L’esperienza centrale di questa struttura e della parte esterna del centro termale è sicuramente il tram biosauna, ossia un tram antico milanese che è stato adibito a sauna. All’interno ci sono 70 gradi e, quando si esce, è consigliato tuffarsi nella vasca di reazione, le cui acque sono alla temperatura di 15 gradi. Al termine di questa procedura, si può riprendere il percorso. Sempre nell’area esterna ci sono delle piscine circolari con un corridoio in metallo che richiama lo stile liberty dell’edificio principale e dei piccoli divanetti e aree-gazebo. In una piccola area esterna, infine, c’è una postazione con un materasso matrimoniale immerso in una struttura di legno, in mezzo al roseto.

Le sale relax sono anche qui caratteristiche: una prima sala vede delle postazioni con materassi circolari inseriti in una forma piramidale che richiama delle piccole tende, che al buio sono fluorescenti.

A seconda dei periodi, che siano quello natalizio o altri eventi, la facciata dell’ingresso può essere oggetto di videomapping o, molto spesso, vi sono posizionate delle luci.

QC Terme San Pellegrino: strutture e architettura

Terza delle tre strutture lombarde, insieme a Bormio e Milano, QC Terme San Pellegrino è un altro dei centri termali a marchio QC molto suggestivo.

Il vero protagonista di questa struttura è il marmo: un grande colonnato attornia l’edificio principale, ricalcato sull’antico casinò di San Pellegrino. Anche gli interni, naturalmente, hanno un’architettura molto imponente e le aree relax sono interamente strutturate con delle vetrate che affacciano sulla pineta entro cui è immerso il centro termale. Un’altra area relax, invece, affaccia sulla valle Brembana.

I soffitti dell’area interna presentano degli affreschi che sono stati restaurati ed una struttura con doppie scale, una a destra ed una a sinistra, che contribuiscono a dare un’aura di imponenza.

QC Terme Torino: strutture e architettura

Spostandoci in Piemonte, non si può non parlare del centro QC Terme Torino, che è incorniciato da un giardino, ma soprattutto da Villa Abegg, un palazzo di rappresentanza fin dal 1707, di architettura barocca.

La struttura torinese è pensata per ricalcare lo stile rinascimentale: il parco entro cui si sviluppano le vasche esterne, infatti, è circondato da alberi secolari e diversi roseti e le sue architetture richiamano gli elementi di rotondità, volumetrici e decorativi. Lo stesso stile si ritrova anche nella terrazza, le cui protagoniste sono proprio le piante secolari, ma anche i salici che la circondano.

Due sono le particolarità del centro QC Terme Torino: innanzitutto le sale relax; quest’area è interamente ispirata alle icone della città piemontese, così come abbiamo visto per QC Terme Roma, in cui nella struttura spiccavano i busti degli imperatori romani. Secondariamente, lo sconto per studenti: gli studenti universitari possono, infatti, vantare di un prezzo speciale, di una tariffa pensata solo per loro; l’accesso a tutto il percorso benessere, infatti, costa 38€.

QC Terme Pré Saint Didier: strutture e architettura

Per finire, spostandoci in Valle d’Aosta, non possiamo non parlare delle QC Terme Pré Saint-Didier. Il vero punto forte di questa struttura termale è senz’altro l’area esterna, molto vasta. Nell’enorme prato antistante all’edificio principale, c’è una vasca molto grande e due piscine circolari più piccole, posizionate a destra e a sinistra rispetto alla vasca.

Tuttavia, proprio per la posizione di questa struttura, ossia sulle Alpi, spesso capita che nevichi, determinando così uno scenario ancora più suggestivo di quanto già non lo sia. L’area esterna, infatti, affaccia interamente sulla più nota catena montuosa.

 

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