Sinusite acuta e cronica

Sinusite acuta e cronica: generalità

La sinusite acuta o cronica è l’infiammazione persistente e lentamente progressiva di uno o più dei seni paranasali.

I seni paranasali sono quattro paia di cavità ossee del massiccio facciale, che comunicano tramite canali ossei e orifizi con le cavità nasali.

I seni paranasali sono suddivisi nei seguenti sottogruppi:

  • i seni mascellari (lat. sinus maxillares), situati sotto gli occhi, all’interno delle ossa mascellari
  • i seni frontali (lat. sinus frontales), situati sopra gli occhi, nell’osso frontale
  • i seni etmoidali (lat. sinus ethmoidales), situati tra gli occhi, all’interno dell’osso etmoide o tra etmoide e frontale; sono distinguibili in anteriori, medi e posteriori.
  • i seni sfenoidali (lat. sinus sphenoidales), situati più in profondità, nella parte posteriore del naso, nell’osso sfenoide al centro del cranio.

I seni paranasali comunicano con le fosse nasali attraverso piccoli orifizi chiamati osti e sono ricoperti da mucosa di tipo respiratorio che normalmente secerne muco. Questo muco viene normalmente drenato mediante il trasporto muco-ciliare verso le fosse nasali.

Quando si verificano delle riduzioni o delle ostruzioni di questi orifizi, la ventilazione e il drenaggio dei seni paranasali viene compromesso e il conseguente accumulo di muco al loro interno crea provoca la sinusite

 

Tipi di sinusite: acuta e cronica

Bisogna distinguere tra due tipi di sinusite: Acuta e Cronica.

La prima è preceduta da un raffreddore, difficoltà respiratoria da naso con relative secrezione trasparenti prima e poi giallastre, ma di testa attorno agli occhi. Questa è un’infiammazione a comparsa rapida, della durata di 2 – 3 settimane.

La seconda non produce sintomi evidenti o acuti bensì questi sono più subdoli e limitati a un senso di pesantezza al viso perché dopo la guarigione della rinite resta una forma infiammatoria cronica nelle cavità dei seni paranasali.

Per poter essere considerata cronica, la sinusite deve avere una durata minima di 12 settimane. Non è raro che la sinusite acuta evolva in sinusite cronica.

 

Le cause della sinusite

Le cause della sinusite possono essere svariate:

Infiammazioni della mucosa nasale: di tipo virale come il classico raffreddore che colpisce la mucosa delle fosse nasali e successivamente quella dei seni paranasali, di tipo batterico, riconoscibili perché associate ad una secrezione giallastra che fuoriesce dal naso, di tipo allergico, infatti le riniti allergiche tendono ad accompagnarsi a episodi di sinusite, perché spesso provocano rigonfiamenti dei tessuti dei seni paranasali, che ostacolano il passaggio dell’aria.

-I traumi facciali che comportano la rottura di uno o più elementi ossei dei seni paranasali

-I polipi nasali che sono escrescenze tumorali benigne all’interno delle cavità nasali o dei setti paranasali

-Le infezioni dentali che si diffondono fino alle ossa mascellari inducendo un’infiammazione dei seni mascellari.

-La presenza di setto nasale deviato e cioè quando la lamina osteo-cartilaginea che divide la cavità nasale in due narici è deviata a destra o a sinistra. Questa deviazione restringe una delle due narici riducendo il rispettivo flusso d’aria.

Il setto nasale è composto da uno scheletro centrale di supporto coperto su entrambi i lati da una membrana mucosa.

Il setto nasale visto dalla parte frontale è una struttura semirigida composta da cartilagine e ricoperta da pelle irrorata di vasi sanguigni, quando è perfetto, il setto nasale divise il naso esattamente a metà, con radici di dimensioni uguali.

La deviazione del setto nasale è per lo più causata da un trauma al naso, una stima ha evidenziato che più dell’80% dei setti nasali non è ben centrato, un disturbo che solitamente non viene notato o passa inosservato.

Quando il setto nasale non è centrato si parla di deviazione del setto nasale, il sintomo più frequente è la difficoltà di respirare dal naso, è peggiore in una narice e a volte si verifica dalla parte opposta della deviazione.

La deviazione del setto nasale può portare molti problemi tra cui sanguinamento frequente, dolore al volto, mal di testa, catarro retronasale, congestione, ostruzione di una o più narici, russamento, ci sono pazienti che accusano questi fastidi solo durante il raffreddore, perché viene provocata un’infiammazione nasale che aggrava il problema già connessi alla deviazione del naso.

In questo caso specifico, quando il raffreddore va via, così come l’infiammazione, i problemi causati dalla deviazione del setto nasale spariscono.

 

Sintomi

I sintomi sono differenti a seconda di Sinusite acuta o cronica. La prima si manifesta essenzialmente con dolore localizzato in corrispondenza del seno paranasale interessato, cefalea frontale, all’attaccatura del naso e attorno agli occhi. La seconda ha sintoni meno evidenti ma più duraturi come pesantezza alla fronte all’occhio, al naso.

 

Diagnosi

Per fare una diagnosi della sinusite cronica bisogna rivolgersi a uno specialista ed è bene farlo quando i sintomi tipici permangono per più di 4 settimane.

La diagnosi viene condotta essenzialmente tramite endoscopia nasale, uno strumento sottile e flessibile, dotato di telecamera alla sua estremità che, infilato nella fossa nasale, consente la sua ispezione, oppure tramite TAC o risonanza magnetica per ispezionare i setti paranasali

Generalmente i pazienti affetti da questa patologia soffrono anche di congestione nasale e deviazione.

Chi soffre di questo disturbo di ostruzione nasale può trovare cause in una deviazione del setto nasale, un edema reattivo, problemi di allergia, malformazioni varie, ipertrofia delle mucose.

 

Cure e terapie

La terapia può essere medica e chirurgica.

Nel primo caso possono essere prescritti fluidificanti, mucolitici, decongestionanti nasali, acque termali o soluzioni saline, cortisonici e antistaminici (soprattutto nei pazienti allergici), che hanno lo scopo di drenare il muco dai seni paranasali. La somministrazione di antibiotici è riservata solo nei casi di complicazioni infettive batteriche dei seni paranasali.

Quando non si ottengono risultati con la terapia medica si può ricorrere alla terapia chirurgica che può essere o una chirurgia endoscopica dei seni paranasali o una settoplastica.

La prima, anche detta FESS, prevede l’uso dell’endoscopio che permette di visionare le cavità nasali e paranasali eliminando le ostruzioni al passaggio d’aria, ristabilendo il transito d’aria e favorendo il drenaggio del muco.

La settoplastica è un intervento al setto nasale che viene eseguito attraverso le narici in modo da non lasciare cicatrici sul volto in bella vista. A volte, questo tipo di intervento viene accompagnato da rinoplastica, in questo caso l’aspetto del naso cambia e ci saranno cicatrici visibili.

L’intervento di settoplastica dura in meda un’oretta, un’oretta e mezza, dipende dalla deviazione da correggere; può essere eseguito in anestesia locale o totale in day hospital.

Subito dopo l’intervento vengono inseriti dei tamponi nel naso per prevenire l’emorragia postoperatoria, che si presenta in alcuni casi.

Durante l’intervento le parti del setto nasale deviate possono essere rimosse totalmente oppure corrette e reinserite nel naso. Nel caso in cui la sinusite cronica sia provocata dalla deviazione del setto nasale, una volta corretto il problema, il disturbo dovrebbe sparire.

Questo tipo d’intervento, la settoplastica, viene utilizzato come metodo standard per correggere il setto nasale deviato, ma non può essere eseguito su bambini e adolescenti, perché la cartilagine continua a crescere fino all’età di diciotto anni.

In caso di setto nasale deviato si consiglia di recarsi da uno specialista per valutare la situazione e decidere come intervenire per correggere il problema prima che questo porti a disturbi più gravi o all’insorgenza di problemi respiratori.

 

Terapie della sinusite con acque termali

Le sinusiti acute e croniche possono anche essere trattate mediante acque termali, secondo dei protocolli specifici. Le acque più indicate sono quelle saline (Salsomaggiore), quelle sulfuree (Tabiano Terme, Trescore Balneario) e salsobromoiodiche (Terme di Chianciano)

I metodi sono prevalentemente tre:

e rappresentano le terapie termali più corrette da associare alla terapia medica per questa specifica patologia.

Allo stabilimento Sillene presso le Terme di Chianciano è possibile usufruire delle cure inalatorie con l’acqua salsobromoiodica della fonte Sillene, utili in caso di riniti e sinusiti. Per maggiori dettagli è possibile consultare il sito internet dedicato.

Alle Terme di Tabiano è possibile usufruire delle cure inalatorie, infatti, le acque di Tabiano, tra le più sulfuree d’Europa e ricchissime di sali minerali sotto forma di solfati, calcio, magnesio e di gas idrogeno solforato, sono particolarmente indicate per le cure inalatorie per il trattamento di bronchi, orecchio, naso, gola. Per maggiori dettagli è possibile consultare il sito internet dedicato.

Le cure otorinolaringoiatriche specifiche per la sinusite possono essere effettuate anche alle Terme di Sirmione. Per avere maggiori dettagli è possibile consultare il sito internet dedicato.

Alle Terme Pejo è possibile effettuare specifiche cure inalatorie in cui l’acqua termale salso-bromo-iodica Antica Fonte viene introdotta più o meno frazionata assieme al gas in essa contenuto, all’interno delle vie respiratorie. Per avere maggiori dettagli è possibile consultare il sito internet dedicato.

Le Terme dell’Aspio, sono tra le più rinomate Terme marchigiane, e grazie alla loro acqua termale salsobromoiodica, offrono cure inalatorie ottime per il trattamento della sinusite acuta e cronica.

L’acqua minerale radioattiva di Terme di Merano è indicata per curare malattie come:  come rinofaringiti croniche, riniti croniche, tonsilliti croniche, sinusiti acute e croniche e bronchiti. Queste inalazioni possono essere effettuate presso il Centro inalatorio delle Terme di Merano e sono convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale per cui tutti i residenti in Italia, i quali, se necessitano dei trattamenti inalatori con acqua termale dovranno pagare solo il ticket.

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