Terme Castel San Pietro: dove si trovano
Il comune di Castel San Pietro Terme è situato nella provincia di Bologna. Infatti, anche queste, come il Villaggio della Salute Più, sono delle strutture termali in Emilia-Romagna. Le terme omonime sono facilmente raggiungibili sia da Bologna che Imola, essendo esattamente a metà.
L’acqua termale
L’acqua termale che scorre nella struttura di Castel San Pietro Terme è di tipo solfureo, ma contiene anche bromo e iodio. L’acqua solfurea è molto importante, perché ricca di idrogeno solforato. Questo elemento è in grado di agire attivamente e beneficamente sull’apparato respiratorio. Sono stati riscontrati anche successi sull’apparato digestivo e neuro-vegetativo. Per questo, Castel San Pietro Terme è un’eccellenza per le cure dell’apparato respiratorio.
Queste acque sono anche particolarmente famose per la loro capacità di neutralizzare alcune intossicazioni da metalli pesanti. Funzionano facendo sì che siano di nuovo disponibili i gruppi SH, che in genere questi metalli pesanti sottraggono al sistema.
Castel San Pietro Terme: le cure termali
A Castel San Pietro Terme, le cure termali sono in vigore dal Quattordicesimo secolo. Attualmente rientra nella categoria degli stabilimenti medio-grandi e propone cure convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Il centro è molto avanzato sul piano della ricerca scientifica: sono installati molti macchinari di ultima generazione.
Nuovo reparto Inalatorio
Il nuovo reparto inalatorio di Castel San Pietro Terme comprende 100 postazioni. Qui, si effettuano delle cure con acqua solfurea e acqua salsobromoiodica. Ci sono due aree e due rispettive sale d’attesa. Nella prima area si effettuano getti diretti, aerosol (o anche aerosol sonici), humages. Ma anche irrigazioni e docce nasali, politzer e balneoterapia orale. Nella seconda area, invece, si effettuano le insufflazioni endotimpaniche e le ventilazioni polmonari. Inoltre, ci sono tre sale di polverizzazione con le due tipologie di acque termali. Tutte le cure inalatorie sono convenzionate con il SSN.
Cure termali convenzionate
Al centro termale di Castel San Pietro ci sono tre tipologie di convenzioni: le cure termali convenzionate ASL, quelle convenzionate INPS, le cure convenzionate INAIL. Di queste ultime, si segnalano anche le cure convenzionate INAIL per LIA e LEA.
Convenzione ASL
Le cure termali convenzionate ASL sono quelle normalmente convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale. Sono riservate a tutti i cittadini per un numero di un ciclo di cure all’anno. Per accedervi, i requisiti sono semplici. Innanzitutto, bisogna avere la ricetta rossa compilata dal medico di base. Su questa ricetta bisognerà scriverci la diagnosi e la tipologia di cure consigliata.
Per quanto riguarda i costi, se il cittadino è dotato di esenzione, questa deve essere indicata nel riquadro designato presente sulla ricetta. Per tutti gli altri casi, i costi sono:
- 55,00€ di ticket per chi ha un’età che va dai 6 ai 65 anni;
- 3,10€ per i bambini che non hanno ancora compiuto il sesto anno d’età e per gli adulti che hanno compiuto i 65 anni. Al contempo, il reddito familiare deve essere fino a € 36.151,98.
- 3,10€ per i pensionati al minimo oltre i 60 anni e anche per i disoccupati con reddito familiare inferiore a € 8.263,31; fino a € 11.362,05 con coniuge a carico incrementato di € 516,46 per ciascun figlio a carico;
- 3,10€ gli inabili per una patologia che è limitata alla stessa, ma anche gli invalidi varie modalità e grado di invalidità.
Infine, non pagano gli invalidi civili al 100%, chi ha assoluta cecità, i grandi invalidi del lavoro, gli invalidi di guerra (ma solo in base alla categoria) e gli invalidi di servizio di prima categoria.
Convenzione INPS
Come le cure convenzionate con l’ASL, anche per la convenzione INPS si deve avere una prescrizione medica. Anche questa, a sua volta, deve indicare la diagnosi e l’indicazione di cura termale. Questi cicli di cura, però, sono riservati a una determinata categoria di persone:
- i lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all’INPS e alla gestione separata
- i dipendenti INPS
- i lavoratori in mobilità
Anche i requisiti d’accesso sono molto specifici. Per poter usufruire delle cure termali, infatti, bisogna avere:
- 5 anni di anzianità assicurativa
- 3 anni di contribuzione nel quinquennio precedente la domanda
- Patologie comprese nel Decreto Ministeriale del 15.12.94
Contrariamente alle cure convenzionate ASL, i cicli di cura hanno delle regole stabilite per poterne usufruire. Nello specifico bisogna effettuarlo in 12 giorni di cura; inoltre, nelle cure per le forme reumoartropatiche, un ciclo corrisponde a 30 cure, mentre nelle cure per le forme broncoasmatiche, un ciclo corrisponde a 36 cure.
Convenzione INAIL
Per quanto riguarda le convenzioni INAIL, i suoi assistiti hanno diritto a tutte le cure convenzionate con la ASL. Hanno inoltre diritto anche al Ciclo della Riabilitazione Motoria e al Ciclo della Riabilitazione Respiratoria.
Gli aventi diritto alle cure rientrano in due categorie:
- lavoratori infortunati o affetti da malattia professionale in INABILITA’ TEMPORANEA
- titolari di rendita per i quali non sia scaduto l’ultimo tempo di revisione
Per poter accedere alle cure, la persona deve presentare direttamente la richiesta che può essere anche prescritta dall’Inail. Come per le cure convenzionate con INPS, inoltre, anche per l’INAIL il ciclo di cure ha una durata specifica. Si tratta di 15 giorni. Di questi, 12 devono essere di cure e, in caso di viaggio, gli altri 3.
Convenzione INAIL per LIA e LEA
In questa dicitura rientrano le convenzioni INAIL per i Livelli Integrativi di Assistenza e per i Livelli Essenziali di Assistenza. I trattamenti per queste due particolari categorie sono erogati esclusivamente a seguito della definizione di un PRI (Piano Riabilitativo Individuale). Questo piano deve essere redatto necessariamente dal fisiatra delle Terme. Inoltre, deve ricevere l’approvazione della sede Inail di competenza.
Trattamenti LIA
Iniziamo a vedere insieme quali sono i trattamenti LIA. Oltre alle cure con idromassaggio o all’esercizio assistito in acqua, utile nei casi di riabilitazione, ce ne sono di altri più particolari. Ad esempio, la tecarterapia, una tecnologia che utilizza la radiofrequenza per curare in tutte le patologie dell’apparato muscolo-osteo-cartilagineo. Il suo principio è quello di riattivare i meccanismi autoriparatori che in realtà sono già presenti normalmente nel corpo umano. Non sfrutta calore esterno, anzi, il passaggio della radiofrequenza fa sì che si produca una resistenza; dunque, un calore che proviene da dentro.
Altri trattamenti
Ancora, c’è la trazione vertebrale meccanica, ossia una tecnica di meccanoterapia. Questo trattamento è svolto sul rachide: si applicano delle forze che mirano a sollecitare l’allontanamento di una vertebra dall’altra. Generalmente è praticata sulla zona cervicale e lombare, che sono le due zone più elastiche.
Esercizio assistito in acqua
· Radarterapia
· Ipertermia
· Pressoterapia
· Magnetoterapia
· Tens
· Infrarossi
· Ionoforesi
· Laserterapia
· Ultrasuonoterapia
Ad ogni modo, potete trovare l’elenco completo qui.
Trattamenti LEA
Per quanto riguarda, invece, i trattamenti LEA, tra i principali abbiamo la rieducazione motoria individuale in motuleso segmentale semplice, incluso biofeedback. Questo trattamento dura 30 minuti e si tratta di una terapia fisica mirata al recupero funzionale muscolare. I soggetti che fanno ricorso a questa terapia hanno subìto, ad esempio, delle fratture, ma anche un’immobilizzazione prolungata. Non è raro che queste persone siano state vittime di incidenti importanti e lunghi interventi chirurgici.
Sulla stessa onda, ci sono la rieducazione complessa e la rieducazione motoria in gruppo (con al massimo 5 pazienti). In quest’ultimo caso, il soggetto viene anche inserito in un contesto di altre persone che condividono la sua patologia, permettendogli di curare anche l’aspetto sociale.
Come per i trattamenti LIA, anche questi devono essere prescritti da un fisiatra e si deve seguire un piano riabilitativo individuale.
Anusca Beauty Space, hotel, golf club e parco
A Castel San Pietro Terme, c’è anche un’area wellness. In questa zona, si possono trovare una palestra, la SPA, delle piscine esterne ed interne, ma anche la sauna, il bagno turco e le docce emozionali. Inoltre, è disponibile una zona relax in cui è possibile degustare delle deliziose tisane. Da sottolineare anche il centro estetico con zona make-up che vanta della partnership con il beauty space Diego Dalla Palma.
Sul sito internet dedicato ci sono tutti i pacchetti benessere e le offerte speciali in convenzione con l’hotel. Si tratta dell’Anusca Palace Hotel, una struttura alberghiera a quattro stelle.
Golf Club Le Fonti
Si segnalano anche il golf club e il parco. Il golf club Le Fonti ha un percorso di 6.480 metri. Ci sono 18 buche par 72 ed è molto vario e fruibile per tutti i livelli di giocatori.
L’impianto golfistico conduce anche alla Club House, il ristorante in cui si possono degustare i piatti tipici della tradizione emiliano-romagnola. Inoltre, ci sono diverse opportunità di servizi enogastronomici, ricreativi, culturali, sportivi e musicali anche nei dintorni del campo, nelle vicinanze di Castel San Pietro.
Per quanto riguarda l’impianto di golf, infine, tra il 2006 e il 2007 il Golf Club Le Fonti è stata sede delle Qualifying School del Ladies European Tour. Inoltre, negli anni dal 2009 al 2011 è stato anche scelto per una tappa del circuito Professionistico Internazionale Maschile ALPS TOUR.
Nella struttura si può trovare un Campo Pratica con attrezzatura; questo, è stato recentemente ristrutturato e dotato dalla Golf Academy Le Fonti delle tecnologie più nuove. In quest’area è possibile fare delle lezioni individuali. Si può anche usufruire di un un servizio specializzato di Custom Fitting e Club Reparing.