Cure Termali Inps

Cure termali INPS: cosa sono

Anche conosciute come Cure Balneo Termali, sono cicli di cure termali concesse dall’Inps, agli aventi diritto, solo dopo accertamento di tre tipologie di requisiti (assicurativi, contributivi e sanitari).

Lo scopo dell’erogazione di questi trattamenti, regolamentati dal R.d.l. n. 1827 del 04/10/1935 artt. 45-81 e 83, è quello di evitare, ritardare o rimuovere uno stato di invalidità.

Prima di vedere insieme a chi spettano, come fare domanda e il calendario del 2019, è importante specificare che queste cure termali possono avvenire solo nel periodo feriale.

 

Cure termali INPS a chi spettano

Le cure termali INPS spettano a diverse categorie di persone: innanzitutto ai lavoratori dipendenti iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria; ma anche ai lavoratori autonomi che versano regolarmente il contributo IVS.

Ci sono poi delle categorie speciali: i titolari di assegno non definitivo di invalidità, i lavoratori che compioni lavori socialmente utili ed infine i lavoratori parasubordinati iscritti alla gestione separata di cui all’art. 2, comma 26, Legge n. 335/1995, che perfezionano il requisito con i soli contributi nella su menzionata gestione.

 

Cure termali INPS requisiti richiesti

Per poter accedere alle cure termali erogate dall’INPS, i lavoratori che rientrano nelle categorie viste in precedenza devono avere requisiti sanitari ed amministrativi. Vediamoli insieme.

Requisiti sanitari

Per quanto riguarda i requisiti sanitari, i lavoratori devono essere necessariamente affetti da due tipologie di patologie: da forme reumatiche come osteoartrosi e patologie articolari degenerative, ma anche reumatismi extra articolari; e da patologie delle vie respiratorie, ovvero bronchiti croniche o accompagnate ad una componente ostruttiva. Tutte le malattie che riguardano gli altri apparati sono escluse, e dunque il candidato avrà sicuramente la domanda respinta.

Inoltre, il regolamento che determina l’erogazione delle cure termali prevede che non devono sussistere controindicazioni alle cure termali.

 

Requisiti amministrativi

I requisiti amministrativi sono un po’ più rigidi rispetto a quelli sanitari: per poter accedere alle cure termali, infatti, gli interessati dovranno avere già 5 anni di anzianità assicurativa e 3 anni di contribuzione nei cinque anni precedenti la domanda.

Questo il requisito indispensabile, a cui vanno aggiunti il non aver già goduto di prestazioni termali a carico del Servizio Sanitario Nazionale o di qualsiasi altro Ente, nello stesso anno in cui si presenta la domanda; il non essere titolare di pensione di anzianità ed il non essere titolare di trattamento di pensione anticipata.

Ci sono, poi, altri requisiti, sempre di carattere amministrativo: ad esempio, è assolutamente richiesto che il candidato non sia titolare di assegno definitivo di invalidità o di pensione di inabilità e che non sia titolare di pensioni di Fondi Integrativi e Fondi sostitutivi dell’Assicurazione generale obbligatoria.

Ci sono invece delle agevolazioni amministrative. Cioè: le cure termali possono essere concesse a chi, pur avendo superato i limiti di età, non ha ancora maturato i requisiti contributivi minimi per la pensione di vecchiaia.

 

Cure termali INPS a chi non spettano

Oltre alle categorie precedentemente citate, ossia i lavoratori titolari di assegni definitivi di invalidità e pensioni di inabilità, ma anche titolari di pensione di anzianità, ci sono delle altre categorie di persone a cui non spettano le cure termali INPS.

Si tratta dei dipendenti di imprese e aziende dello Stato, ma anche dei dipendenti degli Enti pubblici e degli enti locali privatizzati.

In questa specifica cerchia rientrano anche i dipendenti delle Ferrovie dello Stato, che quindi sono costretti ad accedere alle terme in via privata.

Contrariamente a quanto avviene molto spesso per i familiari di alcune categorie, come i medici termali, che godono di accessi con agevolazioni e cicli di cure gratuiti, non sono previste cure e agevolazioni per i familiari degli assicurati.

 

Cure termali INPS cure proposte

Vediamo ora quali sono i cicli di cura offerti dall’INPS.

Nella misura di un solo ciclo di cure, agli aventi diritto spettano le cure fangobalneoterapiche per patologie reumo-artropatiche, oppure un ciclo di cure inalatorie per patologie bronco-catarrali.

Ci sono, però, dei cicli di cura che vengono concessi occasionalmente solo in determinate circostanze. Ad esempio, si può avere un’estensione delle cure quando la patologia reumoarticolare e/o broncocatarrale sia determinante a raggiungere uno stato invalidante oppure quando è dimostrabile che sia ancora suscettibile di effettivo miglioramento clinico essendosi sottoposti ai cicli di cura termale.

Le altre agevolazioni riguardano i candidati che, tenuto conto dell’età anagrafica e contributiva, ma anche dell’attività lavorativa, abbiano avuto riscontri positivi al fine preventivo delle cure balneo termali.

Nel caso in cui il medico della Direzione Inps di competenza approvi un ciclo di cure ulteriori, però, è importante dire che è necessario il giudizio definitivo del Coordinatore Generale Medico Legale.

 

Cure termali INPS: la domanda per aver accesso alle cure

Innanzitutto, la domanda per le cure termali deve essere presentata dal 1 Gennaio al 30 Settembre, nell’anno di effettuazione delle cure. Quindi, se ad esempio volete fare domanda per il 2020, dovete presentarla dal 1 al 30 Settembre 2020.

La domanda deve pervenire all’ufficio Inps di residenza del lavoratore, ma esclusivamente in modalità telematica.

Vediamo come inoltrare la domanda in modo telematico.

Ci sono più opzioni per inviare la domanda per le cure termali in maniera telematica. Tramite il web, basta che il candidato si colleghi al sito dell’INPS, vada nella sezione SERVIZI ON LINE – ACCEDI AI SERVIZI e nella riga dei servizi dedicati al cittadino troverà la voce Cure balneo termali. Lì, basterà compilare e inviare domanda tramite PIN, che deve aver precedentemente richiesto.

Il candidato può anche inoltrare la richiesta attraverso i Patronati/intermediari dell’Istituto, cioè tramite i servizi telematici offerti dagli stessi.

 

Cure termali INPS: requisiti richiesti nella domanda

La domanda per avere accesso alle cure termali ha dei requisiti specifici, che quindi il candidato deve avere prima di fare la domanda online. Innanzitutto, c’è bisogno del certificato medico di prescrizione delle cure. Tale certificato deve essere inoltrato telematicamente dal medico curante dell’assicurato/dipendente (chiaramente, come già detto, prima che il candidato faccia domanda per le cure sul sito dell’INPS).

Sulla prescrizione deve essere indicata la patologia per la quale vengono chieste le cure termali.

Solo dopo aver fatto questo passaggio, il cittadino una convocazione formale per essere sottoposto alla visita medica nel Centro medico legale della Direzione provinciale INPS. Anche se non necessaria, in occasione della visita medica, il lavoratore potrà presentare ulteriore documentazione che attesta di essere affetto dalla patologia per cui richiede il trattamento.

 

Cure termali INPS: quanto costano, cosa pagare e non

Anche se sono servizi erogati dall’INPS, gli aventi diritto sono comunque tenuti a pagare i costi del ticket, nella misura prevista dalla legge.

A questo si aggiungono, chiaramente, le spese di viaggio di andata e ritorno fino alla struttura termale, che l’INPS non sostiene.

Ciò che, dunque, non si deve pagare, è unicamente il costo delle cure termali, che sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Ugualmente, il beneficiario non è tenuto a pagare nemmeno le spese del soggiorno, che sono a carico dell’Inps. L’INPS, infatti, ha anche degli alberghi convenzionati in cui l’avente diritto può soggiornare.

 

Cure termali INPS: strutture convenzionate

Ogni anno, sul sito dell’INPS, unitamente al calendario in cui ci sono turni e date di accesso alle terme, viene pubblicato un elenco di strutture convenzionate ASL in cui è possibile recarsi per effettuare le cure termali.

Questo elenco, di solito, è reso online a Febbraio di ogni anno. Oltre alle strutture termali convenzionate, sono rese pubbliche anche le strutture alberghiere in cui l’avente diritto alle cure può soggiornare per accedere ai bagni termali nei periodi da lui scelti.

Il regolamento dell’INPS prevede che chi ha avuto diritto alle cure dovrà iniziare le cure termali nella struttura prescelta tra quelle indicate negli elenchi entro 90 giorni dal ricevimento del provvedimento di accoglimento della domanda, pena la mancata ammissione al beneficio. Per questo, il beneficiario deve assolutamente prendere i contatti con la struttura che ha scelto a seconda delle sue esigenze almeno 10 giorni prima dell’inizio del turno.

 

Cure termali INPS calendario 2019

Le cure termali possono essere fruite dagli aventi diritto in base ad un calendario stabilito dall’INPS. L’ INPS può concedere le cure per un solo ciclo annuale: ciò corrisponde a 12 giorni, che sono pari a due settimane di cura. I giorni in cui si può accedere alle cure sono dal lunedì della prima settimana al sabato della seconda.

Si può fruire al massimo di cinque cicli di cure nell’arco dell’intera vita assicurativa. Per un prolungamento delle cure, si rimanda ai requisiti esposti nei paragrafi precedenti.

Il calendario del 2019 deve ancora uscire, ma, affinché ci si possa fare un’idea dei periodi in cui si può accedere alle cure, il lettore può assolutamente consultare il calendario triennale 2016–2018 a questo link. In generale, una media stabilita sull’analisi dei calendari che hanno preceduto il 2019, determina che ci sono diversi turni di accesso, per circa due/tre date mensili. Questo vuol dire che il lavoratore che ha diritto al beneficio può comunque organizzare le sue ferie ed avere, al contempo, molta flessibilità, dato che non ci sono poche date.

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