Terme Vulcano

Terme Vulcano: storia del sito

Sicuramente avrete già sentito parlare di Vulcano, la meravigliosa località sicula che, dal nome del dio omonimo, fa parte dell’arcipelago delle Eolie; ebbene, allora forse già saprete che Vulcano è altresì un sito termale che risale al 1500 a.C.. Questa datazione storica, il famoso termine post quem, è stata possibile grazie al ritrovamento di un edificio a tholos di epoca micenea nell’area di Lipari, zona della Sicilia nota per la sorgente di san Calogero. Dunque, le Terme di Vulcano furono le prime terme di area mediterranea. Pensate che durante la formazione della Magna Grecia, invece, la popolazione ellenica, che già era a conoscenza dei gas e delle acque di questo luogo, giungeva proprio a Vulcano per purificare le salme dei defunti. In particolare, il sito di Vulcano reca ancora le antiche grotte della località Piano.

Terme Vulcano libere

Le terme libere di Vulcano sono delle pozze d’acqua ipertermali che provengono direttamente dalle polle vulcaniche, ossia delle crepe nel suolo da cui sgorga l’acqua termale, che sfocia dalla fonte.

Molte di queste polle vulcaniche si estendono dal suolo fino a sfociare in mare, quindi tutti possono tranquillamente fare il bagno nella pozza d’acqua termale e nei fanghi, per poi sciacquarsi e rinfrescarsi nell’acqua marina.

Nel sito termale libero di Vulcano ci sono anche le stufe, il nome tecnico che indica grotte termali scavate nella sabbia e nel fango, inondate di vapori sulfurei. In queste stufe e nelle fumarole, cioè aree del sito in prossimità del cratere in cui ci sono gas vulcanici, c’è quindi la possibilità di fare una cura denominata antroterapia. Il microclima di queste grotte, infatti, è di tipo caldo-secco e deriva da fenditure e crepacci da cui giunge aria calda. La temperatura si aggira attorno ai 70-75 °C ed il tempo di permanenza consigliato è di 30-35 minuti.

Sia nelle pozze che nelle stufe e nelle fumarole non c’è un accesso a pagamento – sono sparse per il sito. Le uniche spese eventuali sono spontanee, nel senso che la persona può scegliere di dare spontaneamente un contributo per la manutenzione o prendere un lettino, ad un costo veramente basso, attorno ai 3€.

 

Terme Vulcano: Oasi della Salute e Piscine Geotermiche

Nel paragrafo precedente abbiamo parlato del sito termale libero. Per un’esperienza più raffinata e dunque a pagamento, invece, si può usufruire dell’impianto dell’Oasi della salute, che dispone delle famose piscine geotermiche.

L’Oasi della salute è una Day Spa costituita da una vasta area wellness con diverse piscine geotermiche. Andiamo a scoprire insieme il percorso benessere che si può fare in questa struttura!

La piscina che apre il percorso termale è la Piscina della Ginestra, ossia un frigidarium le cui acque alla temperatura di 25° favoriscono il ritorno venoso e linfatico. Sono quindi molto utili per il microcircolo e per ridurre gli inestetismi cutanei. Subito sulla destra, sempre nella Piscina della Ginestra, c’è una grotta cromoterapica con una temperatura che va dai 10 ai 15 gradi e che aiuta, anche grazie alle sue effervescenze, a rilassarsi psicofisicamente. Di questa piscina geotermica fanno parte anche delle botti idromassaggio ed un’area con lettini e poltrone.

La seconda piscina geotermica è la Piscina del Gelsomino, una vasca tiepidarium che contiene delle acque alla temperatura di 32 gradi, che agiscono curando le contratture muscolari, in particolare quelle della zona cervicale, lombare e sacrale. In questa vasca si trova la cascata della Giara, una discesa d’acqua con azione decontratturante, indicata in particolare per chi soffre di problemi posturali o ha accumulato tensione sulle spalle e sul collo a causa di lavori sedentari, davanti a uno schermo, e dunque ha consolidato delle posture scorrette. La Piscina del Gelsomino, infine, è l’unica delle tre piscine geotermiche a disporre di una zona acqua gym.

La terza e ultima piscina geotermica dell’Oasi della Salute è la Piscina della Zagara, un calidarium in cui l’acqua raggiunge i 35° e, proprio come la Piscina del Gelsomino, agisce in particolare decontratturando, anche se questa piscina è più concentrata sull’apparato scheletrico. In questa vasca ci sono delle effervescenze a pavimento, che hanno funzione di massaggio plantare, e all’esterno di questa piscina c’è un’area interamente riservata ai bambini.

 

Oasi della Salute: trattamenti benessere

Oltre al percorso termale, nell’Oasi della Salute è possibile fare anche dei trattamenti benessere, generalmente dei massaggi. Oltre a quelli mirati all’affievolimento della cellulite e allo scioglimento delle contratture, ci sono anche dei trattamenti olistici come quello con le campane tibetane, che è volto a riequilibrare i chackra.

Ci sono, poi, dei massaggi mirati: lo shiroabyhanga è concentrato sulla testa e mira ad una distensione muscolare oltre che, come vuole la tradizione ayurvedica, allo scioglimento di tensioni che hanno provocato un blocco del prana, o energia vitale, che sgorgherebbe proprio dal capo. C’è poi il Thandabhyanga, da Thand – schiena, che è un massaggio localizzato sul dorso; a seguire il Padabhyanga, ossia il massaggio ayurvedico dei piedi, che vuole favorire la ripresa del contatto con la Madre Terra e dunque intervenire energeticamente anche sulle tematiche legate al sentirsi radicati, riuscire a sopravvivere e l’autostima.

 

Oasi della Salute a Vulcano: prezzi, convenzioni e sconti

La SpA Centro Benessere dell’isola di Vulcano propone l’ingresso giornaliero oppure un ingresso di tre ore ai prezzi, rispettivamente, di 16€ e 13€ in bassa stagione oppure di 18€ e 15€ nel periodo estivo. Naturalmente le stesse cifre non valgono per i bambini, che fino ai 4 anni entrano gratis, mentre fino ai 10 anni pagano 5€ e dagli undici anni d’età in su 10€.

Queste tariffe, però, non sono riservate proprio a tutti: ci sono, infatti, delle particolari categorie che godono di sconti, come le forze dell’ordine, che hanno una riduzione del 30% sul prezzo dell’ingresso scelto, sia esso giornaliero oppure per tre ore. Alle forze dell’ordine si aggiungono anche due altre tipologie di persone: i residenti delle isole Eolie, che possono avere un 20% in meno sull’entrata, e le persone over 60, con la stessa riduzione, ma non residenti a Vulcano. C’è un 20% in meno anche per i gruppi di persone superiori a dieci elementi.

L’Oasi della Salute, infine, ha delle convenzioni con determinate strutture alberghiere; per questo, gli ospiti che provengono da questi hotel hanno anche loro uno sconto del 20% sull’ingresso scelto.

 

Vulcano: cosa vedere e cosa fare in loco e nei dintorni

Se avete già goduto del vostro relax alle terme, o se dovete ancora andarci ed oggi avete in programma una gita esplorativa a Vulcano e dintorni, allora siete nel posto giusto, perché ora andremo a scoprire insieme cosa visitare in questa bellissima località e nelle sue vicinanze.

A Vulcano si possono fare più esperienze diverse: innanzitutto, si può scalare il cratere. Lungo il sentiero c’è una panoramica sulla penisola di Vulcanello: Vulcano, infatti, nasce dall’unione di diversi vulcani separati; il cratere principale dell’isola, ossia il Cratere della Fossa, è solo uno dei vulcani presenti sull’isola, ma, ad esempio, c’è anche Vulcanello, nella parte nord. Più si va in prossimità del cratere, più aumenta l’odore di zolfo ed il cammino non è sicuramente semplice, ma in fondo al Cratere della Fossa c’è una vista mozzafiato e un gioco di colori dato dalla terra rossa e i vapori sulfurei.

Sempre a Vulcano, c’è la Spiaggia dell’Asino, ossia caletta di sabbia nera vulcanica che di notte si trasforma in una location perfetta per la vitalità giovanile. Per arrivarci, è possibile prendere un taxi boat o percorrere una discesa ripida a piedi. Se si dispone di un mezzo proprio, è possibile lasciarlo sulla strada e poi avventurarsi a piedi tra ginestre e fichi d’India. Nella spiaggia c’è un lido che dunque propone lettini e musica serale.

Se vi volete spostare a Vulcanello, allora dovete senz’altro visitare la Valle dei Mostri. Il suo nome deriva dalla suggestione creata dalle luci e ombre della sera che riflettono sulle rocce, dando vita a forme particolari, che richiamano animali e mostri dell’immaginario collettivo.

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