Le 10 cose da vedere a Viterbo

Le dieci cose da vedere a Viterbo

Siete a Viterbo e volete godervi dei giorni di relax? Allora quest’articolo fa proprio al caso vostro. Infatti, scopriremo insieme le dieci cose da vedere a Viterbo! Questa provincia del Lazio, oltre ad essere famosa per le Terme dei Papi e per le sue altre terme presenti in vari comuni, vanta anche tantissimi altri luoghi da visitare.

Il centro storico di Viterbo

Una delle dieci cose da vedere a Viterbo è senz’altro il centro storico. Infatti, il cuore della città racchiude buona parte delle attrazioni principali.

Viterbo, si sa, è stata una città che ha accolto papi e cardinali per decenni, fino alla loro morte. Dunque è proprio nel centro storico che si trovano i palazzi nobiliari, unitamente a chiese e musei.

Il tour del centro storico, specie se guidato, può protrarsi dall’una alle tre ore, nel corso delle quali potrete vedere il Duomo e il Palazzo dei Priori, dove sono sepolti i papi e dove si svolsero i primi conclavi della storia. Se scegliete una guida turistica, questa unirà al tour artistico anche un percorso enogastronomico.

Del centro storico di Viterbo fa infine parte San Pellegrino, uno dei quartieri medievali meglio conservati in Europa, che è stato anche scelto come location di film e serie TV. Tra i registi e i nomi importanti, si ricordano ad esempio Orson Wells e Federico Fellini.

Naturalmente, l’accesso ai luoghi del centro storico è totalmente gratuito. Qualora ci fosse un prezzo da pagare, sarebbe il costo della guida, deciso privatamente o con i tour operator.

Palazzo dei Papi

Nel centro storico di Viterbo, potete trovare anche Palazzo dei Papi, che è uno degli edifici storici più importanti di questa città. Risalente al XIII secolo, è stata la residenza papale immediatamente successiva a quella di Roma. Come molte strutture papali, anche in questo edificio la sua parte più famosa è la loggia delle Benedizioni. Era proprio da questa apertura che si presentava ufficialmente il papa dopo il Conclave.

Per accedere al Palazzo dei Papi c’è un biglietto – sono applicabili anche riduzioni.

Villa Lante

Villa Lante è un’altra delle dieci cose da vedere a Viterbo, anche se tecnicamente non si trova proprio in città: dista pochi km da questa. È raggiungibile autonomamente o in treno ed è però famosa perché al suo interno c’è uno dei giardini italiani manieristici più noti al mondo.

Durante l’esplorazione di questa villa, si può passeggiare tra il verde e anche assistere a giochi d’acqua di cascate e fontane.

Per quanto riguarda, invece, gli orari di accesso ed i mesi di apertura, sono fissi: Villa Lante è sempre chiusa il lunedì, indipendentemente dai mesi. Detto questo: da Novembre a Febbraio è aperta dalle 8:30 alle 16:30, a Marzo chiude un’ora più tardi, quindi alle 17:30. I primi 15 giorni di aprile chiude alle 18:30 e poi dal 16 aprile fino al 15 settembre chiude alle 19.30. Dal 16 Settembre fino ad Ottobre, inizia a scalare l’orario di chiusura, quindi chiude alle 18:30, fino a che riparte il ciclo da Novembre.

C’è un accesso con biglietto, intero o ridotto.

 

La Macchina di Santa Rosa

Tra le dieci cose da vedere a Viterbo, in particolare tra le attrazioni gratuite, c’è La Macchina di Santa Rosa. Si tratta di una torre illuminata da fiaccole, che pesa circa 5 tonnellate ed è alta ben 30 metri. È un vero e proprio rituale, dal momento in cui la macchina è un baldacchino sulla quale si innalza la statua di Santa Rosa, la patrona della città. La Santa viene portata in processione il 3 settembre: durante il corso di questa cerimonia e ritualità, la Macchina viene sollevata e portata in spalla da un centinaio di devoti, chiamati I facchini di Santa Rosa. A tal proposito, suggeriamo di vedere anche il Museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa.

 

Il Santuario di Madonna della Quercia

Tra le altre delle dieci cose da vedere a Viterbo, c’è anche il Santuario di Madonna della Quercia. Questo è dedicato alla co-patrona della città ed è un luogo molto caratteristico; infatti, la chiesa è preceduta da una scalinata esterna al termine della quale sorgono due colonne, con un frontone che riporta scolpiti i leoni di Viterbo ed una quercia, simboli della città. Per quanto riguarda l’interno dell’edificio, invece, è diviso in tre navate, e presenta delle decorazioni in stile rinascimentale, che culminano nei due chiostri.

L’ingresso è gratuito, ma soggetto agli orari della messa.

 

La Cattedrale di San Lorenzo

La Cattedrale di San Lorenzo è un’altra tra le dieci cose da vedere a Viterbo; anzi, si trata proprio della chiesa principale della città. E’ stata costruita sopra quello che un tempo era il tempio dedicato ad Ercole in puro stile romanico. Sicuramente la caratteristica e l’attrazione principale di questa chiesa è il campanile gotico-senese del XIV secolo. Si aggiunge, però, anche la pavimentazione ed il quadro della Benedizione del Cristo di Girolamo da Cremona. Consigliata è anche la visita al sarcofago di Papa Giovanni XXI.

Anche per accedere alla Cattedrale di San Lorenzo si fa riferimento agli orari della messa. Si possono, tuttavia, fare anche delle visite guidate e quindi è previsto un costo da pattuire con l’operatore. Gli orari di riferimento per le visite guidate sono dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 nel periodo invernale. Nel periodo estivo, invece, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00.

 

Il Quartiere San Pellegrino

Come se ne parlava in precedenza, a proposito del centro storico, il Quartiere San Pellegrino è una delle dieci cose da vedere a Viterbo. Merita di essere visitato obbligatoriamente, perché è una delle zone più caratteristiche della città.

Si tratta di un’area nata intorno all’asse principale della città, che per la sua storia è ricca di palazzi del Duecento che ancora conservano le loro facciate originali. Invece, altri sono stati distrutti, come Palazzo Gatti, durante le lotte di potere tra le famiglie della città.

L’accesso è ovviamente libero e praticabile direttamente dal centro storico della città.

Il Parco di Bomarzo

Situato nell’omonima località – Bomarzo – appena fuori da Viterbo, il Parco di Bomarzo rientra assolutamente nella rosa delle dieci cose da vedere a Viterbo. Denominato anche villa delle Meraviglie, è molto noto in tutto il mondo per le sue ventiquattro sculture in basalto del XVI secolo. Queste, rappresentano diversi e particolari soggetti della mitologia e mostri. Tra le più famose, ricordiamo Venere, Proserpina, Giove Ammone.

Tutte le sculture e anche la struttura sono state progettate dall’architetto Pirro Ligorio su commissione del principe Pier Franesco Orsini. All’interno ci sono, infatti, non solo le statue e il percorso magico, ma anche diverse altre attrazioni. Tra queste, ricordiamo il Teatro, un ninfeo ed il piazzale denominato “piazzale dei Vasi“.

Non di minore importanza la Casa Pendente, ossia una casa costruita sopra un masso inclinato. Proprio per la sua inclinazione, la casa non è usabile, anche se è visitabile solo al primo piano. Tuttavia, andando dritto una volta usciti dalla struttura, si può andare incontro alla panca etrusca, in cui è inscritta un’incisione che è un po’ un simbolo dell’essenza del Parco dei Mostri. Infatti, essa recita: “Voi che pel mondo gite errando vaghi di vedere maraviglie alte et stupende, venite qui dove son faccie horrende, elefanti leoni orchi orsi et draghi”

Per quanto riguarda gli accessi, il parco di Bomarzo è visitabile da lunedì a domenica dalle 8:30 alle 19:00, ma per i ticket è meglio far riferimento al sito internet dedicato. 

La Necropoli di Castel d’Asso

Ottava delle dieci cose da vedere a Viterbo, la Necropoli di Castel d’Asso. È situata nella periferia della città, ed è molto importante proprio per la località della necropoli, dal momento che sembra sia l’antica Azia citata nella Pro Caecina di Cicerone. Di stampo etrusco, è una necropoli rupestre che si concentra in un raggio di poche centinaia di metri.

Secondariamente, va detto che le tombe sono molto particolari: anzitutto sono tombe a dado con vano di sottofaccia chiuso e con unico accesso; poi, sono sistemate su tre ordini e recano ancora oggi le iscrizioni che indicavano chi fosse il proprietario della tomba. Va però fatta una precisazione: nonostante l’attribuzione, la certezza è verificata solo per le Tombe Orioli, Grande, Ceises ed Tetnie Urinates.

 

Il Risveglio di Seward Johnson

Concludiamo con il Risveglio di Seward Johnson, ultima delle dieci cose da vedere a Viterbo. A due passi dal centro storico della città, il Risveglio si manifesta maestoso ed ha un notevole impatto emotivo e visivo per chi la vede per la prima volta.

Si tratta, infatti, di una scultura molto grande: a livello compositivo, la sua particolarità risiede nel fatto che è formata da diversi pezzi sistemati in modo tale da formare una sola figura di titano che emerge dal terreno.

Naturalmente, tutto questo ha una simbologia: infatti, l’artista che l’ha realizzata – ossia Seward Johnson – l’ha pensata come il simbolo del risveglio dell’uomo e della coscienza. È dunque un invito non troppo velato a pensare attivamente in ogni gesto che si compie.

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