Cosmesi termale: la pomata iodica di Salsomaggiore

L’italia è tra le più grandi nazioni di tutto il mondo ricche di sorgenti d’acqua termale, che sono molto usate per fini estetici; delle terme di Salsomaggiore abbiamo ormai detto molto, eppure non avevamo parlato della pomata iodica termale.

Che cos’è la pomata iodica termale

La pomata iodica delle Terme di Salsomaggiore fu studiata dai ricercatori per essere applicata dopo i massaggi; nello specifico, dopo i trattamenti di balneoterapia. Questo perchè, grazie alla sua composizione, facilita l’azione eudermica; migliora, cioè, lo stato generale della pelle. I principi attivi di questo cosmetico termale si uniscono agli elementi attivi delle acque post balneoterapia.

La composizione

Sull’etichetta del prodotto possiamo leggere che è composto da:

aqua ( water ), paraffimum liquidum (mineral oil), cetearyl alcohol, octyldodecanol, ceteareth-12, petrolatum, parfum (fragrance), glycerin, sodium cetearyl sulfate, hydroxypropyl bistrimonium di iodide, sodium chloride, imidazolidinyl urea, disodium EDTA, methylParaben, ethylParaben, propylParaben, butylParaben, tocopheryl acetate, citronellol, geraniol, butylphenyl methylpropional, Hydroxyisohexyl 3-cyclohexene carboxaldehyde, hexyl cinnamal, alpha-isomethyl ionone, benzyl salicylate, limonene.

Innanzitutto, questo tipo di formulazione è sostenuta da materie prime dermofile; ciò vuol dire che alla fine dell’applicazione la pelle resta morbida, elastica. Soprattutto, si verifica una accelerazione del metabolismo cellulare; questo in particolare grazie allo iodio che ha un’azione antitossica e riduce il tessuto adiposo.

Le indicazioni terapeutiche

Come abbiamo già visto, questa crema è indicata dopo i trattamenti di balneoterapia. Ma vediamo perchè, approfondiamo le caratteristiche dell’acqua termale salsobromoiodica.

In generale, l’acqua termale salsobromoiodica ha degli ottimi effetti drenanti e rimodellanti. Se ci pensiamo, è una tipologia di acqua detta ipertonica. Inoltre fa parte della categoria di acque fredde e quasi assenti in termini di calcio. Proprio per questo, ad esempio, nei trattamenti di cure inalatorie o nelle nebulizzazioni sono meglio tollerate dalle mucose. Di base è una determinata acqua specifica per la sua azione antinfiammatoria, decongestionante e stimolante, eppure non si escludono delle azioni locali. In quest’ottica, la pomata iodica delle terme di Salsomaggiore trova il suo principale impiego.

Spesso può essere associata al protocollo drenante, che andiamo subito ad illustrare di seguito.

Il protocollo drenante

Specie nella struttura di Salsomaggiore, il protocollo drenante a cui poi può essere associato un trattamento di benessere con il cosmetico termale di cui sopra prevede:

– Gommage termale 200 ml
– Olio drenante 100 ml

Vediamo come si effettua questo protocollo. Partendo dal gommage, l’indicazione più classica è quella di massaggiare il viso e il corpo, di soffermarsi in particolare sulle zone più critiche e poi di risciacquare con dell’acqua che però abbia una temperatura a metà tra il freddo e il caldo estremo.

Segue l’olio drenante: va detto subito che di solito si può usare singolarmente o lo si può abbinare alla pomata iodica. Nel primo caso, si può versare qualche goccia direttamente sulla parte del corpo interessata; nel secondo caso, si può unire la crema all’olio e si può continuare con un massaggio. I movimenti devono essere di pressione (anche se leggera), fino a completo assorbimento. C’è un ordine specifico da cui si deve partire per questo massaggio: dall’inguine al ginocchio, dalla parte anteriore della gamba fino a quella posteriore. Se si seguono queste indicazioni, in breve tempo si possono eliminare i liquidi e migliorare il microcircolo.

Il periodo di questo protocollo di solito è di due settimane di trattamento.

Modalità di applicazione della pomata iodica

Andiamo, ora, alla modalità di applicazione di questo cosmetico termale così efficace. Ugualmente al modo in cui abbiamo visto che viene usato l’olio drenante nel protocollo omonimo, anche questa crema va applicata direttamente sull’area interessata.

Il massaggio per l’assorbimento deve essere eseguito rigorosamente dal basso verso l’alto (mai il contrario) e fino alla completa integrazione del prodotto sulla pelle.

L’applicazione consigliata è quella di una singola dose al giorno, però si suggerisce di effettuare un ciclo complessivo di 15-20 applicazioni, cioè metà di un mese.

Di solito c’è un mese di riposo, che favorisce il nuovo assetto e la rigenerazione della pelle, per poi avanzare verso la ripresa del trattamento.

Ci sono delle altre procedure che amplificano l’uso di questo cosmetico, come ad esempio un’immersione nei sali iodobromici.

Cosa sono i sali iodobromici

Sempre della stessa linea benessere del centro termale, i sali iodobromici della struttura di Salsomaggiore Terme sono estratti direttamente dalle acque salsobromoiodiche del centro termale.

A livello compositivo, sono saturi di cloruri di sodio, di ioduri, di bromuri e altri oligoelementi, sebbene in quantità minore. Così come le acque da cui provengono, questi sali svolgono un’azione antinfiammatoria. La particolarità di cui, forse, però, vanno più noti è che hanno anche un’azione antiedematosa. Questa può essere ben impiegata nella cura delle patologie di origine e derivazione cellulitica. Hanno un particolare effetto osmotico (in generale simile alla pomata iodica) che naturalmente fa cedere i minerali utili al ricompattamento ed alla ristrutturazione dei tessuti.

Generalmente, i sali iodici di Salsomaggiore sono acquistati per effettuare una cura termale a domicilio, dal momento in cui si possono tranquillamente sciogliere nella vasca da bagno. Anche da casa, infatti, è sempre possibile effettuare cure per la cellulite, ma anche per le patologie delle articolazioni (artrosi, postumi di fratture e traumi, periartriti, lombosciatalgie). Seguono le cure per tutte le malattie a carico del sistema circolatorio (vasculopatie, flebiti, varici, linfedemi) e quelle per le criticità ginecologiche (cervicometriti, annessiti, postumi di interventi chirurgici genitali, sterilità di origine utero tubarica).

Approfondiamo, dunque, alcuni di questi trattamenti.

Il trattamento anticellulite

Più richiesto in assoluto, in particolare dalle persone di sesso femminile, si struttura in un bagno termale ipertonico ed in cinque e più dettagliati protocolli. Ma partiamo dal primo.

Il bagno termale ipertonico è un’immersione definita “a massima densità” (si usano circa 150 gr di sali per litro). La sua funzione principale è quella di richiamare i liquidi dagli interstizi cellulari verso l’esterno; questo, principalmente per la sua elevata salinità. Naturalmente, riattiva il metabolismo cellulare periferico, sempre grazie alla densa presenza di iodio.

Di solito la cellulite è accompagnata anche da un’insufficienza venosa, per questo tale trattamento prevede un idromassaggio di sfioramento.

La durata del tutto è di circa trenta minuti.

I protocolli minori

Per quanto riguarda i protocolli minori, invece, sono previsti: il trattamento anticellulite al fango termale, il massaggio anticellulite, il linfodrenaggio manuale, la paraffinoterapia dell’addome ed il protocollo giornaliero anticellulite.

Approfondiamoli insieme

Trattamento anticellulite al fango termale
Innanzitutto, per effettuarlo non basta un semplice fango termale, ma ci si avvale di uno specifico fango anticellulite. Il prodotto viene applicato direttamente sulle zone criticamente interessate, ma solo dopo la lozione urto (è un unguento speciale il cui compito è quello di favorire penetrazione epiteliale dei principi attivi). Per una durata totale di circa 30 minuti, di solito all’applicazione del fango segue anche un bagno anticellulite.
Massaggio anticellulite

La prima cosa che va chiarita è che non si tratta di un total body, ma di un massaggio parziale. Viene effettuato con una crema specifica che ha il compito di agire sulle zone affette dalla cellulite; tuttavia, con questa tipologia di pressione, c’è un interessamento dalla linea trasversale ombelicale al ginocchio. Così come per il fango ed il bagno termale, anche per il massaggio anticellulite la durata è di quasi 30 minuti.

Linfodrenaggio manuale
Il linfodrenaggio di solito è un massaggio che viene esercitato esclusivamente nelle aree del corpo che sono affette da un’eccessiva riduzione del circolo linfatico. In questo caso, viene svolto con la tecnica di Vodder: si vanno a manipolare i tessuti con delle leggere pressioni circolari e ovali. E’ importante specificare che queste pressioni debbano essere “leggere”, perchè non bisogna provocare danni ai capillari sanguigni e linfatici. In alcun modo, dopo la pressione, devono presentarsi arrossamenti.

Se il linfodrenaggio manuale si esegue nella maniera corretta, ha come effetto principale quello di ridurre quasi al 100% la stasi linfatica. Questa, ricordiamolo, può essere causata da farmaci, disormonopatie ed altre affezioni).

Proprio per la complessità della sua tecnica, di solito un massaggio linfodrenante dura circa un’ora.

Paraffinoterapia dell’addome
Siamo giunti quasi alla fine. La paraffinoterapia dell’addome è un metodo di cura molto antico e per questo consolidato. Perlopiù consiste nell’applicazione specifica e mirata all’addome di paraffina liquida. Questa ha il compito di eliminare l’eccesso di liquidi. Il tutto avviene generalmente in tre sedute da trenta minuti. Si consiglia principalmente alle persone che hanno un addome definito “globoso”, ossia ricco di tessuto adiposo.
Protocollo giornaliero anticellulite

Concludiamo con un consiglio di protocollo giornaliero contro la cellulite. Iniziamo dicendo che molti studi scientifici affermano che la strategia vincente contro la cellulite prevede l’unione di bagno, fango e massaggio. Questo in particolare perché vengono abbinate le proprietà dell’acqua e del fango con le manualità specifiche del massaggio.

Ecco, se una persona si sottoponesse quotidianamente a questo tipo di trattamento, sicuramente potrebbe avere una risoluzione del problema in breve termine. Sappiamo però che un trattamento di benessere è dispendioso ed è per questo che di solito ci si avvale di un centro termale: comprensivo di ingresso, di solito ci possono essere delle offerte relative ai trattamenti benessere molto vantaggiose.

Per quanto riguarda, infine, la durata di questo trattamento, di solito si aggira attorno ai 90 minuti.

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