Terme nelle Marche<\/a>, <\/strong>e vi trovate in provincia di Ancona, sappiate che a soli 4 km di distanza dalle Terme dell’Aspio, avrete la possibilit\u00e0 di accedere alla citt\u00e0 sotterranea pi\u00f9 bella delle Marche, meglio conosciuta come Grotte di Camerano.<\/p>\nQuesto \u00e8 un luogo davvero unico nelle Marche e si trova appena a sud di Ancona, a ridosso del Monte Conero. Al di sotto dell\u2019attuale borgo di Camerano si cela infatti una vera e propria citt\u00e0 sotterranea, che \u00e8 resa oramai fruibile da diversi anni. E’ stata esplorata e studiata dai componenti del Gruppo di Ricerca Storica del Conero di Camerano dal 1976 al 1983. Si sono rivelate come una rete ipogea ad andamento labirintico con vari ingressi, molto spesso comunicanti tra loro. Occupano principalmente il sottosuolo del centro storico di Camerano, nell\u2019area compresa tra Piazza Roma e le Vie Maratti e San Francesco, sotto la zona conosciuta come \u201cRupe del Sassone\u201d.<\/p>\n
Questa citt\u00e0 sotterranea \u00e8 stata scavata dall\u2019uomo, ma non si sa bene n\u00e9 in quale epoca n\u00e9 con precisione con quale scop0. Probabilmente questo complesso ipogeo artificiale tra i pi\u00f9 importanti d\u2019Italia, lungo circa 3 km, \u00e8 nato con i primi insediamenti locali di epoca neolitica e ha visto visto nei secoli un continuo ampliamento e sviluppo che lo ha reso una vera e propria citt\u00e0 sotterranea.<\/p>\n
Tutto ci\u00f2 che sappiamo su questa citt\u00e0 sotterranea si basa ancora sulla\u00a0tradizione orale<\/strong>\u00a0che ci racconta che\u00a0le grotte sono antiche quanto Camerano stessa<\/strong>\u00a0le cui origini risalgono al III millennio a.C.<\/p>\nOggi \u00e8 rimasto poco delle grotte \u201coriginali\u201d: modifiche e ampliamenti nel corso degli anni e dei secoli, dal\u00a0Medioevo fino alle prima met\u00e0 del Nocevento<\/strong>\u00a0hanno contribuito a cambiare le antiche grotte di Camerano.<\/p>\nQueste sale\u00a0 sono state utilizzate per la conservazione del cibo e del vino, ma anche come rifugio dalle scorribande dei pirati in epoche lontane e dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.<\/p>\n
Per molto tempo si \u00e8 pensato che i tanti cunicoli che compongono le grotte fossero i\u00a0resti di antiche cave arenarie<\/strong>\u00a0o luoghi impiegati per\u00a0conservare il vino<\/strong>, ma questa ipotesi venne abbandonata a mano a mano che gli scavi e le esplorazioni svelarono tutta la bellezza delle grotte di Camerano con volte a cupola, a vela, a botte, sale circolari e colonne decorate, fregi, motivi ornamentali e simboli religiosi.<\/p>\nConservano infatti bassorilievi di natura religiosa\u00a0 e sale circolari con particolare gusto architettonico che svelano una storia antica, a tratti misteriosa, che spazia dalle guerre mondiali alle congiure ottocentesche, dalle chiese medievale ad antichi riti pagani.<\/p>\n
Stupefacente \u00e8 l’effetto dell’acustica nella seconda rotonda Trionfi. Davvero notevole la grotta Ricotti, che in qualche modo rappresenta il marchio distintivo della nostra collana editoriale essendo stata, ed essendo tutt\u2019ora, la copertina di alcune delle nostre pubblicazioni. Luoghi talmente affascinanti da averli inseriti in molte delle nostre guide<\/p>\n
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