Una breve storia della Via Francigena
La via Francigena nasce nell’Alto Medioevo, dall’esigenza di collegare il regno di Pavia – allora sotto i Longobardi – ai ducati meridionali.
Attualmente, con “via Francigena” si intendono più strade che, seguendo il continuum storico, collegano la Val d’Aosta a Roma e dalla capitale proseguono poi per la Puglia, dove, anche prima, c’erano gli imbarchi per la Terrasanta, meta ambita sia per i pellegrini che per i crociati. Nel Medioevo, infatti, i pellegrinaggi in Terrasanta, a Santiago di Compostela ed a Roma erano considerati i tre Pellegrinaggi Maggiori.
Originariamente si faceva riferimento alla Via Francigena in merito ad una strada in provincia di Siena: il primo documento che ne prova l’esistenza risale all’876 ed è stato trovato in un monastero del Monte Amiata. La prima descrizione del percorso, invece, risale all’anno 1000, grazie ad un diario del vescovo Sigerico che scrisse del viaggio di ritorno dal pellegrinaggio a Roma.
Via Francigena in bici
La via Francigena in bici non è trafficata e segue l’itinerario dal Gran San Bernardo a Roma, segnalato da adesivi bianchi e azzurri ed un pellegrino inscritto in una ruota, accanto alla dicitura “Ciclovia Francigena”. Gli ostacoli principali sono rappresentati dalla segnaletica capillare che si incontra nei tratti della Toscana, dal tratto successivo a Pontremoli, per via di 10km in pendenza di 600metri che costringono il ciclista a spingere la bici, ma soprattutto il ritorno, dato che le politiche dei treni ad alta velocità non accettano bici ad accezione di quelle pieghevoli.
Via Francigena a piedi: mappa e percorso
Se si vuole percorrere la via Francigena a piedi, si possono seguire due itinerari, quello del Sigerico – che va dal Passo del Gran San Bernardo a Roma – o quello di Santiago, che passa per i colli del Monginevro e del Moncenisio. Il primo consta di 45 tappe per 1039 km totali, il secondo di 8 tappe per circa 270km.
Prima della partenza, è consigliato acquistare delle credenziali, ossia un passport a 5€ che, oltre ad ufficializzare lo status di pellegrino, consente vidimazioni nelle chiese, punti di accoglienza e agevolazioni in ostelli e ristoranti. Si può acquistare online o presso punti autorizzati.
Per quanto riguarda le tappe, conviene dividerle in macro-aree:
Dalla 1 alla 5: via Francigena della Val d’Aosta
Tappa 1 va dal Colle del gran San Bernardo a Echevennoz e si tratta di 14.9km di cammino. Durante la discesa, si attraversano i borghi di Saint Rhemy en Bosses, Saint Leonard, Saint Oyen, Etroubles.
Tappa 2 vede il collegamento tra Echevennoz ed Aosta, in 13.6 km. Il sentiero costeggia i rus, dei canali artificiali che direzionano l’acqua dai fiumi ai campi coltivati. Vicino ai canali ci sono tratti pianeggianti, ma sono seguiti da ripide discese. I punti di ristoro sono localizzati a Gignod e Variney.
Tappa 3 va da Aosta a Chatillon, per un totale di 27.7 km. È una delle tappe più impegnative, per via di un dislivello che si accumula costeggiando la parte nord della vallata. Si costeggiano dei vigneti ed i castelli di Quart.
Tappa 4 è lunga 19km e conduce a Verrès. Il fulcro è l’antica strada delle Gallie ed un percorso panoramico dalla montagna ad Issogne.
Tappa 5 va da Verrès a Pont St. Martin ed è lunga 14,8km; qui si trova il Museo delle Alpi.
Dalla 6 alla 9: via Francigena del Piemonte
Tappa 6 va da Pont st. Martin a Ivrea per un totale di 21,5 km: è una tappa poco faticosa per via dei rilievi piemontesi dolci, anche se c’è un tratto di strada statale in uscita a cui prestare attenzione.
Tappa 7 collega da Ivrea a Viverone per 20,1km: è una tappa molto tranquilla situata nella Serra di Ivrea, che è dotata di una molteplice e variegata formazione geologica. Ci sono delle chiese restaurate da poco e dei ruderi di campagna in cui ci sono dei resti di affreschi. I panorami affacciano sul lago di Viverone.
Tappa 8 va da Viverone a Santhià per un totale di 16,7 km: qui si trova il Santuario di Nostra Signora del Babilon e ci sono speciali timbri ideati dai bambini della scuola elementare per i pellegrini e tutti coloro che intraprendono il cammino.
Tappa 9 della via Francigena piemontese va da Santhià a Vercelli e si estende per 26,8 km; attraversa la pianura di Vercelli che è caratteristica per via delle sue risaie. Ci sono diverse specie attirate dagli specchi d’acqua.
Dalla tappa 10 alla 15: via Francigena della Lombardia
Tappa 10 che va da Vercelli a Robbio, lunga 18,6 km
Tappa 11 che va da Robbio a Mortara, lunga 14,3 km
Tappa 12 che va da Mortara a Garlasco, lunga 20,7 km
Tappa 13 che va da Garlasco a Pavia, lunga 25,5 km
Tappa 14 che va da Pavia a Santa Cristina, lunga 28,0 km
Tappa 15 che va da Santa Cristina a Orio Litta, lunga 16,1 km
Dalla tappa 16 alla 21: via Francigena dell’Emilia-Romagna;
In questo percorso ci sono tre varianti.
Tappa 16 che va da Orio Litta a Piacenza, lunga 22,1 km
Variante alla tappa 16 che va da Orio Litta a Piacenza lungo l’argine del Po, lunga 25 km
Tappa 17 che va da Piacenza a Fiorenzuola, lunga 31,6 km
Tappa 18 che va da Fiorenzuola a Fidenza, lunga 22,3 km
Tappa 19 che va da Fidenza a Fornovo, lunga 34,0 km
Variante alla tappa 19 – Collecchio, lunga 20,7 km
Variante alla tappa 19 – Felegara, lunga 2,5 km
Tappa 20 che va da Fornovo a Cassio, lunga 20,9 km
Tappa 21 che va da Cassio al Passo della Cisa, lunga 19,2 km
Variante alla tappa 21 – Monte Valoria, lunga 3,25 km
Dalla tappa 22 alla 37: via Francigena Toscana
La via Francigena della Toscana copre 380km e 38 comuni, in 16 tappe, partendo dal passo della Cisa fino ad Acquapendente.
Tappa 22 che va da l Passo della Cisa a Pontremoli, lunga 19,3 km
Tappa 23 che va da Pontremoli ad Aulla, lunga 32,3 km
Tappa 24 che va da Aulla a Sarzana, lunga 17,4 km
Tappa 25 che va da Sarzana a Massa, lunga 28,6 km
Tappa 26 che va da Massa a Camaiore, lunga 25,9 km
Tappa 27 che va da Camaiore a Lucca, lunga 23,8 km
Tappa 28 che va da Lucca ad Altopascio, lunga 18,5 km
Tappa 29 che va da Altopascio a San Miniato, lunga 29,0 km
Tappa 30 che va da San Miniato a Gambassi Terme, lunga 23,9 km
Tappa 31 che va da Gambassi Terme a San Gimignano, lunga 13,4 km
Tappa 32 che va da San Gimignano a Monteriggioni, lunga 30,9 km
Variante alla tappa 32 – Colle Val d’Elsa, lunga 12 km
Tappa 33 che va da Monteriggioni a Siena, lunga 20,6 km
Tappa 34 che va da Siena a Ponte d’Arbia, lunga 25,7 km
Tappa 35 che va da Ponte d’Arbia a San Quirico, lunga 26,2 km
Tappa 36 che va da San Quirico a Radicofani, lunga 32,2 km
Variante alle tappe 36 e 37 – Abbadia San Salvatore, lunga 25,3 km
Tappa 37 che va da Radicofani ad Acquapendente, lunga 23,9 km
Variante alla tappa 37 – Proceno, lunga 18,5 km
Dalla tappa 38 alla 45: Via Francigena del Lazio
A partire dal 2016, la Regione Lazio ha attivato dei percorsi sulla via Francigena che conducono a Roma. In particolare, il tratto a nord proveniente dalla Toscana, e quello a sud sulla Prenestina, entrano nella Valle del Sacco e dopo Anagni rientrano nella via Latina per terminare a Benevento, in cui c’è l’altra direttrice della via, ossia la via Appia.
Le tappe:
Tappa 38 che va da Acquapendente a Bolsena, lunga 22,1 km
Tappa 39 che va da Bolsena a Montefiascone , lunga 17,7 km
Tappa 40 che va da Montefiascone a Viterbo, lunga 17,8 km
Tappa 41 che va da Viterbo a Vetralla, lunga 16,9 km
Variante alla tappa 41 che va da Ponte Camillario, lunga 4 km
Tappa 42 che va da Vetralla a Sutri, lunga 23,6 km
Tappa 43 che va da Sutri a Campagnano di Roma, lunga 23,8 km
Variante alla tappa 43 che va da L’uscita da Sutri, lunga 7,5 km
Tappa 44 che va da Campagnano di Roma a La Storta, lunga 23 km
Variante alla tappa 44 che va da Il ponte sul torrente Valchetta, lunga 5,7 km
Tappa 45 che va da La Storta a Roma, lunga 17,2 km
Via Francigena del Sud
Al momento, la Via Francigena del Sud rappresenta un progetto condiviso da un numero sempre crescente di Enti, Istituzioni, Associazioni territoriali, con l’obiettivo di un grande Itinerario culturale dall’Europa al bacino del mediterraneo e impegnate ad estendere anche alla via Francigena nel Sud la certificazione di “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa” già ottenuta dalla parte nord.
Al momento questo progetto coinvolge 5 regioni, Lazio, Molise, Campania, Basilicata e Puglia, con l’obiettivo di definire un percorso che colleghi Roma a Santa Maria di Leuca in Puglia.
Allorquando la menzione ufficiale sarà stata ottenuta, con il contributo dei Ministeri e delle Regioni interessate, si potranno programmare e pianificare l’insieme degli interventi di segnalazione e messa in sicurezza, in modo organico e coordinato per tutto il percorso.
Una proposta di itinerario è la seguente:
Il percorso da Roma a Santa Maria di Leuca
Tappa 01 che va da Roma a Castel Gandolfo
Tappa 02 che va da Castel Gandolfo a Velletri
Tappa 03 che va da Velletri a Cori
Tappa 04 che va da Cori a Sezze
Tappa 04 – Variante Bassiano
Tappa 05 che va da Sezze all’abbazia di Fossanova
Tappa 06 che va da ll’abbazia di Fossanova a Terracina
Tappa 06 – Variante Camposoriano
Tappa 06 – Variante Sonnino
Tappa 07 che va da Terracina a Fondi
Tappa 08 che va da Fondi a Formia
Tappa 09 che va da Formia a Sessa Aurunca
Tappa 10 che va da Sessa Aurunca a Nocelleto
Tappa 11 che va da Nocelleto a Santa Maria Capua Vetere
Tappa 12 che va da Santa Maria Capua Vetere a Maddaloni
Tappa 13 che va da Maddaloni a Montesarchio
Tappa 14 che va da Montesarchio a Benevento
Tappa 15 che va da Benevento a Buonalbergo
Tappa 16 che va da Buonalbergo a Celle di San Vito
Tappa 17 che va da Celle San Vito a Troia
Tappa 18 che va da Troia a Castelluccio dei Sauri
Tappa 19 che va da Castelluccio dei Sauri a Ordona
Tappa 20 che va da Ordona a Stornara
Tappa 21 che va da Stornara a Cerignola
Tappa 22 che va da Cerignola a Canosa
Tappa 23 che va da Canosa a Andria
Tappa 24 che va da Andria a Corato
Tappa 25 che va da Corato a Ruvo di Puglia
Tappa 26 che va da Ruvo di Puglia a Bitonto
Tappa 26 bis – Ruvo, Terlizzi, Bitonto
Tappa 27 che va da Bitonto a Bari
Tappa 28 che va da Bari a Torre a Mare
Tappa 29 che va da Torre a mare a Mola di Bari
Tappa 30 che va da Mola di Bari a Cozze
Tappa 31 che va da Cozze a Polignano e Monopoli
Tappa 32 che va da Monopoli a Savelletri
Tappa 33 che va da Savelletri a Torre Canne
Tappa 34 che va da Torre Canne a Torre Santa Sabina
Tappa 34 – Variante che va da Torre Canne a Torre Santa Sabina
Tappa 35 che va da Torre Santa Sabina a Torre Guaceto
Tappa 36 che va da Torre Guaceto a Brindisi
Tappa 37 che va da Brindisi a Torchiarolo
Tappa 38 che va da Torchiarolo a Lecce
Tappa 39 che va da Lecce a Martano
Tappa 40 che va da Martano a Otranto
Tappa 41 che va da Otranto a Vignacastrisi
Tappa 42 che va da Vignacastrisi a Tricase
Tappa 43 che va da Tricase a Leuca
A questo percorso si affiancano cinque varianti che sono le seguenti:
Il percorso da Troia a Monte Sant’Angelo
Da Troia diparte la prima variante di circa 110 km che, passando per i centri abitati di Troia, Lucera, San Severo, San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo, fino a Monte Sant’Angelo. Le tappe sono le seguenti:
Tappa MSA 01 che va da Troia a Lucera
Tappa MSA 02 che va da Lucera a San Severo
Tappa MSA 03 che va da San Severo a Stignano
Tappa MSA 04 che va da Stignano a San Giovanni Rotondo
Tappa MSA 05 che va da San Giovanni Rotondo a Monte Sant’Angelo
La via litoranea da Monte Sant’Angelo a Bari
Il percorso intrapreso con la variante sopracitata continua lungo la via litoranea fino a Bari. Le tappe sono le seguenti:
Variante Mare 01 che va da Monte Sant’Angelo a Manfredonia
Variante Mare 01 bis – Percorso storico da Monte Sant’Angelo a Manfredonia
Variante Mare 02 che va da Manfredonia a Zapponeta
Variante Mare 03 che va da Zapponeta a Margherita di Savoia
Variante Mare 04 che va da Margherita di Savoia a Barletta
Variante Mare 05 che va da Barletta a Trani
Variante Mare 06 che va da Trani a Bisceglie
Variante Mare 07 che va da Bisceglie a Molfetta
Variante Mare 08 che va da Molfetta a Giovinazzo
Variante Mare 09 che va da Giovinazzo a Bari
Via Bradanica che va da Ordona a Matera
Questa variante parte da Ordona e passa nell’entroterra tra Puglia e Basilicata, fino raggiungere Matera. Le tappe sono le seguenti:
Bra01 che va da Ordona ad Ascoli Satriano
Bra02 che va da Ascoli Satriano a Candela
Bra03 che va da Candela a Melfi
Bra04 che va da Melfi a Rionero in Vulture
Bra05 che va da Rionero in Vulture a Forenza
Bra06 che va da Forenza ad Acerenza
Bra07 che va da Acerenza a Genzano di Lucania
Bra08 che va da Genzano di Lucania a Irsina
Bra09 che va da Irsina a Madonna di Picciano
Bra10 che va da Madonna di Picciano a Matera
Via Leucadense che va da Lecce a Leuca
Nel tratto da Lecce a Leuca troviamo questa variante che passa più all’interno della Puglia, costituita dalle seguenti tappe:
Tappa L01 che va da Lecce a Galatina
Tappa L02 che va da Galatina a Ruffano
Tappa L03 che va da Ruffano a Alessano
Tappa L04 che va da Alessano a Leuca
Via Sallentina che va da Taranto A Leuca
Si trova sul prolungamento della via Bradanica ed è costituita dalle seguenti tappe:
Tappa S01 che va da Taranto a Fragagnano
Tappa S01 bis che va da Taranto a Fragagnano
Tappa S02 che va da Fragagnano a Manduria
Tappa S03 che va da Manduria a Avetrana
Tappa S04 che va da Avetrana a Porto Cesareo
Tappa S05 che va da Porto Cesareo a Nardò
Tappa S05 – Variante di Porto Cesareo
Tappa S06 che va da Nardò a Alezio
Tappa S07 che va da Alezio a Ugento
Tappa S08 che va da Ugento a Patù
Tappa S09 che va da Patù a Leuca
Terme via Francigena
Numerose sono le sorgenti di acqua termale e le Terme in Toscana, che si trovano lungo il percorso della Via Francigena. Lungo la tappa che passa per Gambassi Terme, troviamo le Terme Gambassi, conosciute come Terme della via Francigena. Moltissime altre, si trovano nel raggio ridotto di 15 chilometri dal percorso. L’acqua termale è un valido elemento di recupero fisico e psichico dalle fatiche del cammino, una fonte preziosa e benefica che si affianca al cammino dei pellegrini per rigenerare il loro corpo e lo spirito.
Quando il pellegrino, o chi compie il cammino della via Francigena, giunge in Toscana, può ampliare l’esperienza del cammino attraverso un progetto dedicato al benessere denominato “Via Francigena Termale”, lanciato dal comune di Gambassi Terme, in collaborazione con la Regione Toscana. Questo progetto, nato a settembre 2018, permette a chi percorre il tratto toscano della via francigena a piedi o in bicicletta e munito delle credenziali dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), di usufruire di un’offerta adeguata al pellegrino, legata al trasporto, all’accoglienza e cura del corpo con momenti di benessere termale a tariffe agevolate
Sono sei le società termali che aderiscono a questo progetto: Terme Gambassi, Terme Chianciano, Equi Terme, Terme Montecatini, Montepulciano Terme, Sorano Terme.
Percorrere un tratto della Via Francigena rappresenta quindi una occasione di benessere spirituale, mentale e fisico, che vale la pena sicuramente di provare.